Episodio 2: IL POTENTE MEZZO

19.05.2012 18:18

Quando è stata ora di affittare un’auto avevamo più o meno in testa i costi che si trovano in Europa. Qui in Italia normalmente le auto in affitto costano dai 100 euro al giorno e sono sempre modelli da sborone. Se affitti una Punto di solito si tende a dire che è un’auto di cortesia, se affitti una Jaguar si tende a dire che è tua…soprattutto se si va a caccia di gnocca. Ovviamente poi paghi pure la gnocca, altrimenti col cazzo se si fa incantare da una Jaguar.

Entriamo nel sito della Omega Rentals e ci troviamo di fronte ad un’offerta limitata: auto recente, ma non nuova a 23 dollari al giorno per 10 giorni. Prendiamo al volo! C’è la foto di una yaris, noi siamo in 2 con 2 borse, ce la facciamo andare più che bene.

Il giorno dell’arrivo ad Auckland prendiamo la navetta del nostro rental che ci dovrebbe portare al deposito, intanto mi guardo attorno, i primi 10 minuti di Nuova Zelanda sono un ricordo indelebile, nuvole lunghe che corrono in cielo, sole e ombra che si alternano, i colori sono più intensi, il cielo è più blu, l’erba è più verde… solo impressioni date dalla suggestione? Ora sono disposta a discuterne. Al momento ero troppo scimmiata per pensarci troppo. Si parte e alla prima rotonda imboccata al contrario mi viene da attaccarmi al bracciolo del furgone, poi mi ricordo che si guida a sinistra e ovviamente anche le rotonde si prendono al contrario…e meno male che la prima l’abbiamo fatta con lui se no…le avremmo imboccate tutte tranquillamente a destra fanculizzando i neozelandesi vari ed eventuali che avremmo trovato sul nostro cammino.

Ok primo punto da segnare mentalmente sui miei appunti ‘Culture Shock’.

All’arrivo al deposito ci accoglie una signora ‘Hi there how are you?’: Questa è un classico…noi qui in Italia siamo abituati ad essere accolti da grugniti all’ingresso nei negozi, ci servono senza guardarci in faccia , ci dicono quanto fa e poi fuori dalle palle, per questo sentire che una (anche solo per proforma) sembra interessata a come stiamo ci lascia interdetti…e da bravi minchioni rispondiamo a bofonchi. Per affittare un’auto in nz servirebbe la patente internazionale che si fa all’Aci per la modica di 70 euro, però la signora ci dice subito che non gliene può fregare di meno, la macchina è pagata e ci porta subito a vederla. Qui scende il gelo. Una tre volumi che nemmeno la Duna…e poi pure bianca…mado’, lì le chiamano hatchback se non mi sbaglio, noi le chiamiamo ‘le macchine degli zingari’ (chiedo perdono se offendo). Io e mio marito ci sentiamo troppo alterna e montiamo su. Lui getta uno sguardo a sinistra e nota con una punta isterica nella voce che il cambio è automatico. Imprecazione: nocazzosonotroppostancocomecazzosiguidastaroba. Chiamo la signora e le dico: ‘Senta abbia pazienza, noi non sappiamo una beneamata di come si usa il cambio automatico non è che per caso…’. La signora torna indietro si siede al posto di guida:

-Tranqui ragazzi. 1 e 2 per percorsi in cui servono marce basse, D per percorsi a velocità uniforme, N folle, R retro, P per il parcheggio (in sostanza un folle col freno).

Il tutto col sorrisone da Stregatto e facendo sgommare la carcassa avanti e indietro. Noi con la faccia ebete facciamo finta di aver afferrato al volo e ci sediamo come 2 fachiri prevedendo una figura di merda intergalattica proprio lì davanti all'ufficio. Cerchiamo di allontanarci in modalità safe drive dal deposito per poterci infilare in camporella e provare tutte ‘ste cazzo di marce incomprensibili. Appena dietro l’angolo eravamo già su un marciapiede perché Sam cercava la frizione che non c’era. Sarebbe stato un viaggio lungo e a pestoni nel vuoto in cerca di una frizione fantasma sarebbe stato infinito. Tensione pazzesca, sapete come sono le donne quando la guida si fa dura…attento qui, attento lì, che minchia fai, guarda che quando giri ad un incrocio non è che puoi fare a zigzag per sistemarti dopo 300metri nella corsia giusta…e anche come va a finire: ‘Se non stai zitta ti faccio scendere’ oppure ‘e allora guida tu diobono’, la naturale evoluzione poi ci porta a tenere il ‘tel’avevodetto’ subito lì a portata di mano in caso di incidente. Poi c’è l’avvocato, il divorzio e la battaglia legale per i figli…quella sarà cortissima, glieli lascio e vado in Belize per 2 mesi a prendere il sole nel silenzio totale e con solo un sedere da pulire, il MIO.

Un veloce sguardo al cruscotto ci rende noto che la nostra zingarmobile, una Nissan Sunny che scricchiola sinistramente ad ogni svolta, ha i suoi cazzutissimi 350mila km sulle ruote e noi già ci vediamo con la testa nel vano motore a cercare l’origine del rogo in posti remoti e desolati.

In breve ci rendiamo conto che il parco auto neozelandese non è come quello Europeo e questo mi piace. Ci sono certi pezzi da museo, se non da rottamare, che viaggiano in maniera dignitosa e che nessuno indica per strada, nessuno critica, nessuno prende per il culo. Le marche sono prevalentemente coreane e giapponesi, c’è poi anche la Hogan che credo sia australiana, la marca preferita da mio marito, una tamarrata da volante in pelle di opossum. Le auto neozelandesi passano un controllo annuale, più accurato della nostra revisione, quando si vuole comprare una macchina usata vedere che questo controllo detto WOF è stato fatto con successo, può essere una garanzia che la macchina è in buone condizioni. Il mercato dell’usato è molto nutrito e molto conveniente, la prima sera in ostello 2 ragazzi svedesi sono usciti a piedi e sono tornati 2 ore dopo con un fuoristrada del ’97 che faceva la sua porca figura, spesa? 5000 dollari, 3mila euro. Certo non bisogna essere dei rompicoglioni e ci si deve adattare, ma come si dice laggiù ‘se la meccanica è ok, vai tranquillo è solo una macchina e deve fare il suo mestiere’. La mitica frase ‘It’s only a car, mate!’ l’abbiamo sentita anche a seguito di un tamponamento. Traetene voi le conseguenze. Pochissime le macchine Europee, d'altronde i prezzi sono esagerati...e il mercato su una popolazione di 4milioni di persone non porta il genere di profitti che attirano l'attenzione di grandi multinazionali.

Quello che sembrerebbe un banale resoconto del parco auto nz in realtà è molto di più, pensate a quanta importanza diamo noi alle marche, al fatto di comprare il nuovo, a quante rogne facciamo se l'usato ha più di 10mila km. E la riga sulla carrozzeria? Metà della gente che conosco ucciderebbe per molto meno. Non so se vi ricordate quando negli anni '80 si cambiava macchina ogni 2 anni per non farla svalutare troppo e ci si perdeva 'solo' l'Iva. Pensate a quanto male ci ha fatto quell'atteggiamento. Pensate alla serenità che si guadagna a pensare all'auto solo come mezzo di trasporto. E' vero che la nz non è un paese ricco, forse ad averci più soldi avrebbero tutti l'X5, però sono sicura che una buona parte se ne fotte allegramente.

Una cosa divertente è che poi il catorcio che hanno se lo curano maniacalmente, lo lavano e lo lucidano ogni weekend e alcuni lo tengono meglio di casa. Diventa il TUO catorcio, come Herbie il Maggiolino tutto matto, incrostato di ruggine ma pieno di personalità.

La Sunny poi con tutti quei km alla fine ci dava un certo senso di sicurezza, dopotutto aveva 350milakm, poteva mica fermarsi a 350mila e 1! E infatti non è successo. Anche se tra Hamilton e Wellington ci si è riempito il bagagliaio d'acqua...sticazzi che acquazzone, mai visto una cosa così, un muro d'acqua, visibilità 0 e camion avanti e dietro. Che caga di finire a fisarmonica.

Ci ha accompagnati fino a Welli bevendo benzina come un ciucchettone, ma visti i costi (meno di 2 dollari, 1 euro e 20) non era neanche tanto una tragedia fare il pieno. A Welli poi l'abbiamo riconsegnata e il ragazzo dopo un serissimo controllo ci ha sorriso e ci ha chiesto se avevamo bisogno di un passaggio verso il porto, ci ha caricati e ci ha lasciati là dopo tanti saluti. Questi newzealanders ci sembrano ancora una volta così disponibili e gentili.

Nell'isola del sud abbiamo affittato Europecar, tutta un'altra musica, auto nuova e segretaria stile teutonico. Lì sì che ci hanno spiumati, controllato tutti i documenti, chiesto mille garanzie. I costi sono lievitati magicamente come sempre in queste compagnie stile Europeo, assicurazione, catene, secondo guidatore, tutto in più, per cui occhio, non c'è tanta scelta e il servizio è stato efficiente, però...contate di spendere di più che sulla carta. Ad ogni modo ce l'hanno data splendente e l'abbiamo restituita sotto 3 dita di cracia fangosa...colpa loro che non asfaltano tutte le strade ;). Che sballo ragazzi!

Poi 2 parole sulle strade: il 90% della nz potrebbe essere il setting di 'un tranquillo weekend di paura' senza la parte sulla sodomia. Ci sono posti in cui se cadi giù ti trovano poi i venusiani fra 7 milioni di anni. Però tutte le strade sono curate, hanno le indicazioni e i cartelli precisi, dei limiti di velocità realistici. Se un limite ti dice 35 significa che a 40 voli giù e a 30 ti senti la nonna di Titti e Silvestrino e pure la macchina inizia a prenderti per il culo. Voi avete presente i nostri cartelli a bordo strada vero? 50, 30, 20 10 sulla tangenziale, dove se fai 50 ti entrano dentro in 500 prima di renderti conto che i segnali se li sono dimenticati là e i lavori non ci sono. I ponti poi sono veramente unici, tutti ad una corsia sola e bisogna controllare chi ha la precedenza. Normalmente se avete la precedenza ma dall'altra parte c'è un camion fate passare il camion se non volete fare un bagno di sotto. Non sono ad oggi sicura se quei camion avessero un guidatore dentro...velocità sempre sui 100, non cedono il passo neanche a morire, o meglio se muori tu il problema della precedenza o del sorpasso non sussiste. Superare con una macchina col cambio automatico è un'impresa: GNAAAAAAAAAAAAAAAAA, GNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA, GNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA e la macchina va sempre più piano, allora l'istinto prende il sopravvento e ti avvicini al parabrezza, come per darti una spinta in avanti, e il monster truck impassibile sui 100 procede e ti sfotte, soprattutto quando si affrontano le salite in cui la tua marcia si abbassa e ti parte un rumore da phon professionale dal cofano. Poi ti rassegni e ti rimetti dietro. Cristonando contro il cambio automatico.

I viaggi in auto in nz non sono spostamenti, sono viaggi veri! Ci sono i motel, si fa pausetta caffè e se vuoi mangi e dormi. Spesso devi raccontare un po' di cazzi tuoi perchè loro sono profondamente curiosi e se la gente è poca ti offrono qualcosa pur di fare 2 chiacchiere. I viaggi sono lunghi e lenti perchè non ci sono le autostrade, solo statali e molti sterrati specie al sud, niente viadotti. Le strade seguono il paesaggio, su e giù in mezzo alla foresta pluviale o ai pascoli, curvano dolcemente lungo le coste e ti godi la vista, guidi rilassato, ti fermi quando hai voglia. Ogni punto di interesse è segnalato, ti viene indicata la distanza a piedi e cosa troverai al termine della passeggiata. Tutto pulito, tutto ordinato, erba rasata, neanche una cicca per terra. Ragazzi! Tagliano l'erba nel sottobosco dei posti ritenuti di interesse turistico! Niente preservativi appesi ai cespugli o cagatone in posti vagamente appartati. I cessi sono sempre tirati a lucido e alcuni sono perfino capolavori di design, addirittura uno nell'estremo nord è fatto di bottiglie di vetro reciclate!

Insomma, si viaggia bene con ritmi diversi!