Sempre di più!

Così per gioco, per passare il tempo, per ingannare l'attesa. Io scrivo, alcuni lasciano tracce nel libro degli ospiti, altri mi mandano qualche mail di solidarietà e vicinanza o mi raccontano di quanto siano simili le nostre situazioni. Eh sì alla fine se, secondo le statistiche del sito, ogni giorno ci sono più di 100 utenti fissi significa che un po' ci si ritrova in quello che racconto, se non le stesse esperienze magari le stesse speranze! La maggioranza di coloro che mi scrivono sono laureati, hanno già carriere di rilievo e buone posizioni. Pochissimi i single, tante le coppie con figli, di solito 2 o 3.

Si parla di 'cervelli in fuga' ed è un'espressione riduttiva, noi non siamo cervelli, noi siamo sostanza, materia prima di un paese che non offre prospettive non per noi, ma per i nostri bambini. Chi crede che la ragione principale di una 'fuga' dal proprio paese sia il denaro è un povero imbecille: noi ci spostiamo per i nostri figli, perchè noi così possiamo sempre campare, per loro non c'è nulla all'orizzonte. Ovvio che il lavoro che si va a fare all'estero egoisticamente conta, ma quello che conta soprattutto, per il benessere e la tranquillità della famiglia tutta, è vedere che esistono prospettive e progetti realizzabili in un futuro prossimo.

Le statistiche parlano solo di ricercatori, ma non parlano di professionisti con già 5 o 10 anni di carriera e per di più con famiglie al seguito, non parlano di operai specializzati con grande conoscenza del mestiere che vanno a migliorare la produttività di altri paesi...qualcuno può gentilmente avvisare chi eventualmente dovrebbe prendere provvedimenti che ogni anno centinaia di migliaia di persone di valore decidono di lasciare l'Italia?  Con al seguito una generazione di bambini che va a crescere altrove. E qui non si muove nulla, non si accenna nemmeno a prenderne atto.

E questi migranti lasciano indietro una schiera di nonni furibondi che si ritrovano i nipoti dall'altra parte del mondo...