La casa 2.0

01.02.2013 22:20

Dopo 6 mesi alla fine il contratto della American Home è scaduto. 6 mesi volati. All'inizio freddo, sempre freddo. Giravo con il maglione e i calzettoni da sci. Stufa accesa che non riscaldava e spifferi ovunque. Ed era una casa 'bella' secondo gli standard di qui. Ho passato questi 6 mesi a chiedermi come si riesca a vivere in una casa che scricchiola quando tira vento. E mio marito ha passato questi 6 mesi meditando l'uxoricidio ogni volta che di notte lo sgomitavo per dirgli: 'Lo senti questo rumore?'. All'inizio ci alzavamo a controllare...una volta il vento, una volta la grondaia, una volta l'opossum che cascava dalla siepe sul tetto. Sempre a pensare ai ladri...oddio la porta d'ingresso è di vetro, oddio abbiamo 5 porte finestre sul retro, una di lato e almeno 2 finestre che si chiudono male. C'è l'imbarazzo della scelta: che film paranoico ci facciamo? La verità è che il crimine di Dunedin si limita a qualche sbronzo che guida e ad uno studente pippaiolo che latita ancora...ebbene sì: nel campus sono vietati i contenuti pornografici e sembra che qualche genio si spiaccichi sulle finestre delle studentesse con la bava alla bocca e le mani nelle mutande. Fine. La pigrizia è tanta e i furti richiedono impegno. Troppa roba. All'inizio ci barricavamo in casa, adesso non chiudiamo neanche più la macchina. Tanto poi la devi aprire. E in casa si lascia almeno una porta aperta, quando si torna dalla spiaggia si passa da dietro. Vuoi mica entrare da davanti con la muta coperta di sabbia e i piedi lordi? E qualche volta tra la spiaggia e casa ci si ferma al supermercato 'mamma mi devo mettere le scarpe? ho ancora la sabbia e fa caldo...'. E' qui che li ho persi...con il primo 'e vabbè dai oggi no', da allora le scarpe solo se piove...e non so ancora per quanto. Ho passato l'estate a togliere schegge di legno dai loro piedi. La prima volta scene da amputazione, adesso 'mamma prendi l'ago e le pinzette ho una spina nel piede!'. Ragnopapero di 2 anni e mezzo compreso. 'Tolta?', 'Non ancora, stai fermo!', 'Adesso? Tolta?'...e ci si piega sopra per vedere...come se il piede non fosse il suo. Ho visto bambini con tagli pazzeschi per colpa di conchiglie spezzate, corazze di granchi o pietre appuntite, arrivare dai genitori senza fare una piega. Acqua, cassetta del pronto soccorso e via pedalare. In Italia sarebbe partita la denuncia contro molluschi ignoti.

Nella American Home l'estate è andata alla grande. Le spiagge lì attorno ci permettevano di preparare il pranzo al sacco e andare a fare una passeggiata organizzata all'ultimo minuto con i bambini. Non male decisamente. Se penso a cosa significa essere bambino a Torino, lunghi pomeriggi di tv, giri ai centri commerciali, ore in macchina in mezzo al traffico, giocare chiusi in appartamenti su viali rumorosi. E invece qui si parte dal presupposto che la tv non offre nulla che valga la pena (ed è vero), si esce a prescindere, magari mandando 2 o 3 messaggi a qualche amico intorno. Il giorno di Natale ci siamo ritrovati in 20 a fare una partita di rugby in acqua bambini contro grandi, 33 gradi e sole meraviglioso. Ovviamente abbiamo stabilito che la metà era sulla spiaggia: i bambini erano tutti a letto per le 19. Si sentiva russare con tutte le porte chiuse. Non sono neanche riusciti a cenare.

E di giornate così ce ne sono state tante. E' strano pensare che qui adesso è estate...Dunedin è stata deserta per 2 mesi. All'università le uniche anime sfigate che si aggiravano pallide e piegate eravamo noi phd...allora ho deciso che gennaio doveva essere il mio mese di ferie. Tanto i bambini non vanno a scuola fino al 4 febbraio...che per fortuna è vicino.

Con il trasloco anche loro hanno dovuto cambiare scuola. Almeno i 2 più grandi. Siamo capitati nel quartiere dove, si dice, si trova la migliore scuola della città. Il tutto per 40$ a trimestre, se ci sono 2 fratelli 60$ a trimestre. A prima vista corrisponde: piscina, 2 campi da rugby e calcio, parco avventura con corde e ponti sospesi nel bosco, biblioteca, sala Ipad, 10 aule di cui alcune intermedie per chi è nato tra agosto e dicembre...qui la scuola primaria inizia il giorno dei 5 anni e non a settembre del 6 anno per cui il mese è importante e i più giovani di ogni anno vengono inseriti in classi intermedie. Le aule sono disseminate per la collina e per salire ci sono le scale, per scendere gli scivoli. I bambini possono e devono imparare ad arrampicarsi sugli alberi, alcuni alberi hanno appigli artificiali per aiutare i più piccoli. Sotto però ci sono 10m di vuoto...questo per stare sereni al lavoro, soprattutto se magari in biblioteca si perde una telefonata...scenari apocalittici di figli con la testa aperta si rivelano essere semplici chiamate dall'ambasciata italiana a Welligton.

-Parlo con la signora Risoli?

-Sì?

-Mi scusi ci deve essere un errore, nel modulo per l'Aire lei ha indicato se stessa come capofamiglia.

-Mm e allora?

-Il capofamiglia è maschio.

-A sì? In che secolo?

- Sì lo so signora, ma noi siamo l'Ambasciata Italiana, io sto dalla sua parte, però sa, le regole, i formulari...

-Eh ma scusi che vuol dire, mette me sopra e mio marito sotto, i dati ci sono, che cambia?

-Sì lo so signora, però il Ministero...

-Senta ma in breve che devo fare? Rimandare tutto?

-No no, volevo solo dirle che scriviamo suo marito come capofamiglia.

-Ma fate un po' come cazzo vi pare no?

-Grazie per la comprensione.

-E si figuri.

Neanche in succursale sono più furbi.

E adesso dopo 6 mesi siamo atterrati in questo quartiere, grazioso, con case belle fuori e ammuffite dentro, come tutte le case neozelandesi.

E la ricerca è partita mesi fa. La prima visita è iniziata con l'agente 45 minuti in ritardo che ha pensato di migliorare le sue vendite aggiungendo un po' di verve. Eravamo in 8 tutti insieme contemporaneamente, 4 famiglie diverse che volevano la stessa casa. 'Eh sì, il marketing...mettiamo pressione al potenziale acquirente.' Mmmm, ecco un pirla. 'Ma la casa è brutta ed è tenuta male...e voi chiedete uno sproposito'. 'Certo così la gente pensa che è bella e viene a vederla, poi qualcuno lo si trova sempre'. Datemi un coltello, con la pelle di questo coglione ci devo fare la copertina di un libro di barzellette. Il prezzo era 400$ adesso è 290$ e ancora nessuno se la piglia.

La casa successiva bellissima, stesso prezzo. Posto bellissimo. Tutto bene finchè la padrona non ha saputo che siamo italiani. Il suo sorriso di circostanza assomigliava molto al cartello 'Qui non si affitta ai cavalli affetti da aerofagia e agli italiani'. Siamo stati lasciati con un sms: 'Mi dispiace, ma una coppia che ha visto la casa prima di voi, e quindi ha la precedenza, ha accettato di affittare la casa. Vi auguro una buona permanenza in NZ'. La signora lasciava quella casa per trasferirsi a Brisbane...non è strano che dopo essersi guadagnata la sua personale bambolina voodoo in casa nostra, Brisbane abbia prima preso fuoco e poi sia stata inondata da piogge torrenziali. Adesso per la città girano più coccodrilli e serpenti che esseri umani, le persone mangiano e dormono sui tetti. E lei è una di queste...Have a nice stay in Brisbane, bitch. Tutta la mia solidarietà all'altro 99.8% della popolazione.

La casa dopo è stata da ridere. 'Adatta ai bambini' c'era scritto sull'annuncio: giardino in discesa, 15% di pendenza a strapiombo sugli scogli, serra con i vetri rotti appuntiti in mezzo al prato, soppalco sulla sala senza ringhiera. Minchia, pensa quelli che i bambini non li vogliono. E in effetti in un posto che abbiamo visto il proprietario è stato abbastanza onesto da dirci che era pericoloso per i bambini: nel prato davanti, esattamente a metà, c'era un canale di scolo per le piogge, senza protezioni, che diventava un tubo interrato, lungo chilometri...non voglio neanche pensarci.

L'ultima visita è stata quella che è diventata la nostra casa per un anno. A parte il garage che ha una parete che sta cedendo...e qualcosa che cigola sul tetto quando c'è vento...per il resto direi più che accettabile, quasi bella. Quando siamo entrati, sembrava tutto pulito, poi abbiamo scoperto che era un pulito kiwi. Niente polvere, ma tutto puzzava di straccetto bagnato, lo stesso dappertutto e senza mai sciacquarlo. La moquette puzza e dobbiamo disinfettarla. C'è qualche macchinario in affitto nel megastore del bricolage. Basta aggiungere il prodotto chimico per l'evenienza: muffa? Questo. Acari? Quest'altro. Macchie organiche? Questo e quello. Insomma cazzo, ma è meglio la terra battuta alla moquette...è meglio la ghiaia, è più igienica, almeno i sassolini li puoi lavare uno ad uno. La moquette no. Il gatto ci piscia? Ti tieni la moquette pisciata che puzza di piscio. Ti cade il gelato? Ti tieni la moquette croccante che ti si appiccica ai piedi. Il cane fa la muta? Ahahahah. Auguri. I nostri predecessori avevano un persiano bianco. Io odiavo i gatti già prima, non avevo bisogno di ulteriori incoraggiamenti. E aveva la sua cameretta il gatto. E gli piaceva tanto dormire accovacciato tra la tenda nera e granata e la moquette. Ho considerato di spendere qualche dollaro in benzina e gridare alla fatalità. Tanto qui ogni tanto capita che una casa prenda fuoco. Sono tutte di legno e carta...manco fossimo a Kioto.

E adesso aspettiamo solo il container...eh già perchè la American Home aveva tutto (tranne una temperatura interna accettabile in inverno) e invece qui abbiamo solo la cucina e i materassi. Siamo in campeggio...i bambini si divertono ma io dopo 2 giorni ne ho già due palle così del campeggio. Voglio il mio divano, il tavolo, le sedie, la lavatrice, la tv...le mie librerie, il mio letto. Quel materasso di lattice perfetto...non le molle di questo coso merdoso. Ti si piantano dappertutto, scrocchiano quando ti giri...e Duncan che nel panico mi fa: 'Mamma non abbiamo il microonde!!! Come facciamo adesso a scaldare il latte?' I figli della tecnologia non sanno che basta un pentolino e un fornello. E non è comprensibile che internet non funzioni in un'abitazione. Come le divinità per i credenti, sono invisibili ma ci devono essere. E invece no, se non ti attivano la connessione non c'è. Facciamoci delle domande metafisiche. Eccola qui la casa 2.0: muri, moquette e connessione internet. I mobili però stanno su una nave in transito per Suez...e poi giù, giù giù. Fino all'ultimo porto. Se tutto va bene. L'anno scorso c'erano divani che nuotavano verso le coste della Bay of Plenty. La gente andava in spiaggia a vedere se arrivava qualcosa di utile. Non il mio divano indigeni...non il mio divano.