Ve l'avevo detto!

05.10.2012 19:23

Vi ho già raccontato del forte sentimento di comunità e di appartenenza che fulmina tutti gli abitanti dei piccolissimicentri abitati della Otago Peninsula. Se fino al giorno prima usavi lo sbiancante, lo scrostante, l'anticalcare come se fosse acqua fresca, se lasciavi sgocciolare il rubinetto tutta la notte solo perchè non avevi voglia di uscire dal letto per stringere la manopola, se la frutta e la verdura andava bene anche in scatola, in salamoia o surgelata...appena passato il ponte di ingresso alla Peninsula si diventa green, shanti, pacifisti, vegetariani, praticanti di yoga e forse anche un po' buddisti. Le uova si comprano solo se arrivano da galline ruspanti, la verdura solo dall'orto bio della coperativa del paese, il formaggio si fa in casa, la sera si lavora a maglia o si prepara il pane per il giorno dopo. Io però mi sogno la soppressata di notte...non sarò mai così green, se mi metto nella posizione del cane mi vengono in mente un sacco di cose molto diverse dalla luce e dalla meditazione, e il saluto al sole non è un cristone solo quando riesco a svegliarmi da sola e non con un bambino fremente di entusiasmo che mi salta sulla panza alle 7 di sabato mattina. Insomma sorrido molto e abbozzo, nella speranza che non mi becchino gli ossi di pollo nel compost e che non mi chiedano di entrare in uno dei loro knitclubs, perche con i ferri io ci farei gli spiedini, non le sciarpe. Per il resto sono in paradiso, non mi lamento. Certo le giornate sono lunghe, noi facciamo quasi tutto in casa (pane, pasta, formaggio -o tentativi di-, biscotti, creackers) perchè i prodotti del supermercato hanno una quantità di grassi e conservanti da mandare in ospedale chiunque dopo i 35 anni, basta guardarsi attorno, ci sono dei rottami gottosi pazzeschi, fino ai 35 sono degli armadi a 4 ante antiscasso e poi plof, dei barbapapà. Risparmiare sul cibo qua ammazza e noi, dovendo tenere d'occhio le spese, preferiamo farci le cose a partire dagli ingredienti base e consumare frutta e verdura di stagione...come i nostri nonni.

Un'altra usanza di questi posti all'insegna della raccolta fondi per lodevoli propositi è la Quiz Night: una sera ogni tanto qualche personalità importante e solerte della comunità mette in piedi una sorta di Trivial Pursuit per cialtroni che si tiene nella Community Hall. L'ingresso costa attorno ai 5/10 $, cibo e bevande si pagano pochissimo, ci sono dei sorteggi di piccoli premi a parte, oltre al Trivial Pursuit che è l'attrazione principale. Io ho avuto l'incredibile fortuna di essere trascinata ad una di queste serate, mi hanno saccheggiato dei miei 5$ mi hanno portata al tavolo della mia squadra. Non conoscevo nessuna delle mie compagne e tra l'altro avevamo anche un nome da coglionazze: Knitwits 'i genii del lavoro a maglia' (ma vi pare????).  Nome foriero di grandi vittorie...e quindi siamo arrivate ultime. Subito dopo essermi seduta ho scoperto che 2 erano australiane e una, Julie, inglese del qualcosashire; questo è stato l'ultimo giorno in cui ho pensato a me come 'una terrona'...dopo le presentazioni e dopo aver ascoltato con l'interesse di un pesce sega (occhi piccoli e non focalizzati) la preghiera del preside di comprare tutto al bar per sostenere la costruzione della casa sull'albero della scuola, hanno tirato fuori 2 sacchi di salatini giapponesi, 3 bottiglie di vino, 1 di champagne, 3 sacchetti di nachos e 1 pacchetto di ritz. L'australiana n.1 ha tenuto a precisare che il Camembert lo teneva per la fine, l'australiana n.2 l'ha mandata a cagare e le ha preso il formaggio dalla borsetta e l'ha insultata perchè non aveva il coltello adatto. Io mi sono sentita ferita nell'orgoglio e ho pensato seriamente di tornare a casa e fare una teglia di lasagne da portare in tempo per la seconda parte del quiz. Stronze. Alcune domande erano per me impossibili, davvero ogni giorno che passa mi accorgo di quanto poco so di questo posto...però alcuni altri argomenti mi avrebbero salvata alla grande se non fosse stato per l'australianaggine delle 2 squinzie: equazioni, titoli di libri, autori di musical, geografia, scienze e cultura generale...qualcosa ne so...ho passato la prima parte del gioco a tentare inutilmente di convincere le aussie a segnare le risposte giuste. Come si fa lo spelling di baccalaureat? Bacalouret. Ovvio. E cos'è l' etymology? Lo studio del comportamento degli uccelli (probabilmente quelli australiani). Altrettanto ovvio. E per che film ha preso l'oscar nel 2009 l'attrice che ha recitato come agente della dogana in The Terminal con Tom Hanks? La so la so la so...Avatar? Non scherziamo gente...Harry Potter. E per che casa automobilistica corre Vettel? Ferrari!!!! Ho chiesto a Julie se le regole erano le stesse del Trivial Pursuit, no perchè magari 'ste sceme pensavano di giocare a Crack e a quel punto stavamo sicuramente vincendo di lunghezza...ma niente, qualcosa mi sfuggiva.

Dopo mezzora avevo capito che ogni tentativo di convincerle a scrivere cose sensate era inutile; Julie, molto simpatica tra l'altro, mi aveva spiegato ad un certo punto che gli australiani ne sanno sempre un po' di più di chiunque altro, indipendentemente dalla contingenza e dalla realtà, e continuava a riempirmi il bicchiere sorridendo. Mi ha spiegato che loro ti sorridono e ti danno ragione ma poi fanno quello che vogliono lo stesso. Pat pat, sì dai hai detto la cazzata che dovevi dire, adesso mangiati il Camembert e stai seduta lì zitta, te non ce li hai i canguri cazzo. Ah be' allora se è così...Julie beveva. E io mangiavo Camembert e Ritz. E loro assumevano un'aria affranta tutte le volte che le soluzioni dimostravano la loro lampante e tronfia ignoranza. Ohhhhhhh no! L'ultima domanda di sport chiedeva di che nazionalità era la Comaneci e non sono riuscita a fargli scrivere Romania...perchè d'altronde era palesemente ungherese quel cognome. E tra i fumi del pinot ho ribadito sibilando: 'Ricordatevi: io ho detto ROMANIA'. E proclamata la soluzione 'ROMANIA!', ho sbottato evidentemente sbronza 'I told you! I told you! I told you!'. 'Oh nooooo'. Ma che deficienti che siete.

Però non pensate che ci fosse malizia, ho testimoni, questi sono così...pirla, genuinamente e candidamente pirla. Pirla con gli occhioni del (mitico) 'porcatroia'.

L'altra sera ho aperto la mail e ho trovato un messaggio di Julie che mi scongiurava di accompagnarla ad un'altra Quiz Night a Portobello perchè non voleva rimanere da sola in squadra con le altre 2 Knitwits...risponderle 'col cazzo' era molto poco British allora le ho risposto che avevo gente a cena, cosa verissima tra l'altro, 3 miniscassapalle e un marito attorno ad una tavola alle 19 sono 'gente a cena'. Non mi avrete mai più.

Un'altra cosa eclatante che mi ha seccato la lingua è successa qualche tempo fa quando ho acceso la televisione: in nz-visione, su ben 2 canali su 6 c'erano pecore che partorivano. E i miei figli continuavano a chiedermi Ben10. 'Non c'è Ben10 qui! Se volete vi guardate le pecore che partoriscono ok?', 'No dai, ma cambia, dopo cosa c'è?', 'Toh, un'altra pecosa che partorisce.', 'Ma no dai mamma, e Batman? C'è Batman?'. E proprio in quel momento cambiando canale capitiamo durante uno screening ai testicoli di uno sdraiato su un lettino d'ospedale. Un bel cosone in primo piano con mano guantata che tastava di qua e di là. Mia figlia zompa indietro inorridita (ovviamente...le principesse non sono abituate a vedere piselloni al vento mentre camminano per i giardini del loro castello accanto al loro unicorno rigorosamente fucsia) e mio figlio parte con la sghignazza ingovernabile. Io rimango un attimo interdetta...ma che è? Ma dai insomma non è che possono...e invece sì...qui fanno campagne sulla prevenzione di qualsiasi cosa, dal tumore ai testicoli a quello alla mammella, il cancro alla pelle, la depressione, il disturbo bipolare, gli incidenti in auto (sull'abuso di alcol no eh...): tutto in modo molto crudo e diretto. La ragazza bipolare che racconta di quando ha iniziato a vivere con una ragazza affetta dal suo stesso disturbo e insieme, non essendo quasi mai sincronizzate, riescono a vivere in maniera più o meno equilibrata; l'uomo di mezza età che racconta di essere uscito dalla depressione coltivando una delle sue passioni nel tempo libero: la cucina; gente che dichiara che la parola più odiata in NZ è 'melanoma' perchè ammazza tante persone e per questo bisogna fare attenzione ai raggi uva, che qui non sono filtrati dall'ozono; donne cha hanno subito la mastectomia e si mostrano nude contro il cancro, fregandosene della menomazione; e gli incidenti in auto poi...te li mostrano dall'interno del corpo con tutto che si spappola, colli spezzati, sangue dalle orecchie...probabilmente il regista è Freddie Kruger.

Per fortuna poi ci sono anche cose più leggere, tipo 3 sfigati che per vincere un premio in denaro (per giunta molto contenuto) dovevano staccare con i denti degli adesivi appesi a dei vecchietti nudi. E gli adesivi chiaramente erano appiccicati in posti che voi umani...però i risultati si sono visti subito: i bambini non vogliono più guardare la tv e chiedono invece di andare in biblioteca, là c'è un reparto dedicato a loro e una arena piena di giocattoli, costruzioni, piste e libri. Loro si buttano la in mezzo e io studio per un paio d'ore, mi alzo solo per sedare le risse. La cosa più bella è che gli addetti al reparto bambini conoscono il contenuto di ogni libro e quando vedono qualcuno indeciso si alzano e gli danno una mano. L'ultima volta un giovane bibliotecario stava cercando di convincere una bambina a leggere una versione con immagini delle Cronache di Narnia e ha iniziato a raccontarle il contenuto con il tono di un attore di teatro che parla ad un pubblico di bambini...quando ha smesso aveva 5 marmocchi attorno che gli chiedevano 'E poi? E poi che è successo?', 'E poi cari ragazzi se volete sapere come va avanti, sono lieto di comunicarvi che la biblioteca ha più copie dello stesso libro proprio nello scaffale qui accanto', 'Davvero??? Lo prendo allora!'. Demonio di un bibliotecario...

E i miei figli: 'Mamma avevi ragione...questo posto è proprio bello per i bambini!'

VE L'AVEVO DETTO!